La casa by Mats Strandberg

autore:Mats Strandberg [Strandberg, Mats]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Giunti
pubblicato: 2019-06-24T22:00:00+00:00

JOEL

Un filo di luci colorate corre intorno alla facciata della casa dipinta in rosso Falun, appeso lungo la grondaia del tetto che copre la terrazza e tra i rami del melo. Gli altoparlanti sono sistemati in bilico sul davanzale di una finestra. Sotto, un vinile ruota su un giradischi poggiato a terra.

Joel è mezzo abbandonato su un’amaca. Si dondola con un piede nell’erba. Il vento gli accarezza le braccia nude, facendolo rabbrividire di piacere.

Il vino che Katja aveva corretto con i cristalli bianchi di MDMA, lasciandoli cadere nel bicchiere come fiocchi di neve, aveva un sapore tagliente, quasi metallico. Gli ha scritto l’ora sul polso, perché si ricordi quando prenderne ancora. Sono passate quasi tre ore da quando il mondo è diventato bellissimo.

È stato così facile.

Riconosce la sensazione data dall’ecstasy e, allo stesso tempo, è qualcosa di nuovo. Non ha bisogno di muoversi. Non ha bisogno di nulla. Persino l’aria ha un buon sapore. È perfettamente rilassato. È lo stato d’animo che ha sempre cercato di ottenere con l’alcol, ma senza l’ottundimento che questo produce. I suoi pensieri sono nitidi e precisi. Percepisce che sono connessi in maniera armoniosa. Che tutto è connesso in maniera armoniosa. L’erba sotto i suoi piedi è fresca per via dell’aria notturna. La stessa erba su cui Katja balla con i suoi vecchi amici di sniffate. Cantano le canzoni dei Pink Floyd, come ai vecchi tempi.

Quando Katja ha preso in mano i suoi soldi, li ha annusati. «Non puzzano più di cloro» ha detto sghignazzando. Al liceo Joel lavorava al baretto della piscina di Kungälv. Molte banconote, ancora umide per essere passate tra le mani bagnate dei bambini, finivano direttamente nelle sue tasche. E poi in quelle di Katja. Sembrava che la mamma non avesse mai sospettato nulla. Solo quando si era trasferito a Stoccolma, aveva iniziato a temere che cominciasse a drogarsi. Aveva letto sui giornali dei pericoli in agguato ovunque nella capitale. Non sapeva che nei boschi lì intorno scorrevano fiumi di droga!

Joel guarda due ragazze che inspirano ed espirano gas esilarante dentro alcuni palloncini gialli. Si gonfiano e si sgonfiano come piccoli soli. Le ragazze hanno le labbra blu per la mancanza di ossigeno. Sono giovani e belle. Mentre le guarda onde calde gli attraversano il corpo. Si sfiora un braccio con i polpastrelli. Freme in tutto il corpo. Gli sembra un miracolo poter stare tanto bene. Se ne pentirà il giorno dopo, lo sa, ma questo pensiero adesso non lo tocca. I suoi problemi sembrano irrilevanti sotto la vastità del cielo stellato. C’è qualcosa di liberatorio nell’essere insignificante. Vuole ricordarsene il giorno dopo. Gli sarà più semplice sopportare.

Qualcuno mette su un altro disco. Love Will Tear Us Apart. Una delle prime canzoni che aveva insegnato a Nina sulla chitarra. La mamma era entrata nella sua stanza con un cesto di biancheria tra le braccia. Non mi stupisco che tu sia giù di morale se ascolti musica del genere. Non potresti sentire cose come quelle che piacciono a tuo fratello Björn? La mamma non ha mai capito che era proprio il contrario.

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